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GMA

Concorso di Progettazione per il recupero e riqualificazione del giardino dell'ex Istituto Angelo Mai e della ex cabina sottostazione elettrica da destinare a palestra scolastica 

L’input del progetto è quello di riproporre una sorta di Hortus conclusus pensile, in chiave ovviamente contemporanea, che dialoghi con il rinnovato edificio destinato a palestra e con il complesso scolastico dell’Angelo Mai, per divenire infine un giardino di quartiere aperto alle dinamiche della città

Il progetto del giardino nasce dalla creazione di una griglia regolare composta da piccole alberature ed arbusti di massimo 4m di altezza, il cui apparato radicale è piuttosto superficiale.  Corbezzoli (Arbutus unedo) e melograni (Punica granatum) ricordano i frutteti presenti in molte ville romane storiche, come ad esempio quello raffigurato nel bellissimo affresco di “Villa Livia”, e saranno il fulcro del nuovo giardino, dove le radure lasciano spazio a eventi e zone ludiche per i bambini del quartiere. Nel concetto di “hortus conclusus” il bordo esterno viene racchiuso tramite un piccolo movimento di terreno che ospita arbusti a bassa manutenzione, che riecheggiano le essenze tipiche dei giardini di un tempo,  come allori (Laurus nobilis), ligustri (Ligustrum vulgare), agnocasti, (Vitex angus-castus), mirti (Myrtus communis). Un pieno verde perimetrale completato sul lato interno da bordure di tappezzanti aromatiche ed erbacee fiorite ornamentali, come rosmarini prostrati, santoline, lavande, salvie ornamentali, verbene e ciuffi di stipa che ondeggiano al vento e conferiscono alla composizione una carattere contemporaneo, nonché profumi e colori nelle diverse stagioni dell’anno.

Il nuovo edificio sarà fulcro dell’intero sistema progettuale, nodo dei flussi dei percorsi e polarità architettonica inserita a colmare e armonizzare il dislivello di quota tra il giardino pensile e la quota strada. Si manifesterà come un edificio adagiato sul terreno, dal quale ne prende il colore materico delle facciate. È sviluppato su tre piani fuori terra. Il livello più basso, con accesso diretto da via Clementina, ospiterà la palestra, sfruttando l’altezza derivata dal dislivello esistente. Il secondo livello, posto alla quota del giardino, sarà il livello principale di accesso e gestirà i diversi flussi legati agli ingressi dedicati agli studenti e quelli del pubblico esterno ed avrà una zona ristoro fortemente connessa con l’area giardino. L’ultimo livello ospiterà infine i servizi più privati rimanendo chiuso al pubblico esterno.

 

Anno: 2021

Localizzazione:  Roma

Tipologia: concorso di progettazione in due fasi

Progetto Architettonico: GIOVANNI MECOZZI ARCHITETTI

con 

Marco Rinaldi, Cecilia Verdini

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