Concorso di progettazione in due fasi
Riqualificazione degli spazi pubblici e connessioni con il contesto urbano.
Mercatello sul Metauro (PU)
2° PREMIO
L’intervento proposto per il centro di Mercatello sul Metauro si fonda su quattro concetti principali: RICUCIRE, POTENZIARE, RIQUALIFICARE,
VALORIZZARE.
Essi trovano espressione in un progetto di riqualificazione urbana a 360 gradi, che coinvolge le aree a margine del centro facendole diventare un unicum con il borgo stesso, andando poi ad approfondire alcuni ambiti specifici del centro storico, attraverso un progetto che agisce in parte sullo spazio pubblico e in parte su alcuni
edifici di rilievo, mantenendo al contempo una lettura unitaria e coerente.
La matrice di partenza è senza dubbio Corso Bencivenni, elevato a cardine dell’intero progetto e utilizzato come volano di rigenerazione urbana degli ambiti critici ad esso collegati.
Il ripristino della continuità del percorso ad anello attorno alle mura, che si propone come suggestione ulteriore rispetto ai temi posti dal bando, sarebbe in grado di amplificare tutto il processo di valorizzazione messo in atto con il concorso.
Lavorando sul disegno della pavimentazione, si intende conferire allo spazio pubblico un’immagine unitaria più integrata con il contesto storico, dal quale scaturiscono le linee generatrici che portano a tracciare le trame della pavimentazione. Essa è costituita da tre diverse tipologie:
Pavimentazione A, che costituisce il “layer di fondo” e fa da raccordo con le altre pavimentazioni storiche esistenti;
Pavimentazione B, che si attesta in corrispondenza di 4 aree di intersezione che si intende far emergere lungo il Corso;
Pavimentazione C, una serie di tracce a terra che scansionano ritmicamente il corso,
seguendo l’andamento dei prospetti su strada e delle direttrici principali di progetto.
Con lo schema di posa si vanno infine a identificare fasce di utilizzo protette per pedoni. L’elevata qualità urbana è percepibile anche attraverso le scelte materiche. I materiali sono locali e perfettamente integrabili nel contesto storico di riferimento, scelti fra quelli già presenti nel centro di Mercatello, certificati rispetto ai CAM e con un basso impatto a livello di manutenibilità. In termini di eco sostenibilità, spazi ricchi di vegetazione consentono di mitigare l’effetto isola di calore favorendo al contempo l’ombreggiamento e preservando la permeabilità del suolo all’interno del Borgo.
Palazzo Gasparini: a seguito del sopralluogo effettuato e della ricerca storica eseguita, il progetto della nuova copertura di Palazzo Gasparini è stato perfezionato. Essa si configura come un dispositivo scenografico ispirato agli antichi soffitti cassettonati, che filtra e diffonde la luce proveniente dai lucernari senza che questi siano direttamente visibili dal basso. Viene posizionata ad una quota inferiore rispetto alla linea di gronda e ciò comporta una serie di vantaggi in termini di raccolta acqua piovana, visuali libere, ombreggiamento, proporzioni. Si hanno benefici anche dal punto di vista climatico ed energetico, dal momento che il volume risulta essere inferiore, quindi meno dispersivo. Inoltre, l’effetto camino garantisce un perfetto ricircolo dell’aria, mantenendo il patio fresco e salubre senza l’ausilio di sistemi meccanici di estrazione/trattamento. Il pacchetto copertura si compone idealmente di 4 “layers”: il “cassettonato” metallico, il tamponamento in vetri opachi, la struttura metallica principale, i lucernari. A livello della gronda esistente viene infine installata una rete anti piccione, non visibile dall’interno perché schermata dalla nuova copertura, che permetterà di tenere sempre pulite le nuove superfici vetrate.
Il progetto individua tre macro-aree principali all’interno dello spazio pubblico:
1) L’ingresso nord-ovest e Piazza Fadossi: dai parcheggi su via Dante Alighieri il
rinnovato ingresso al centro storico viene sottolineato affiancando al nuovo percorso pedonale un filare di alberature fiorite. Il percorso, entrando, lambisce la nuova Piazza Fadossi, un nuovo spazio pubblico riqualificato con sedute immerse nel verde, dove il filare fiorito diventa quinta scenica. Perno di questo luogo, è la riconfigurazione spaziale dello stesso senza stravolgerne l’assetto perimetrale esistente: un serie di nuove linee definiscono uno spazio centrale di sosta, minerale (materiale stabilizzato naturale), sul quale fanno da bordo sedute e bordure ornamentali. Queste ultime sono caratterizzate da essenze rustiche perenni ed arbusti sempreverdi che mixano sapientemente il sapore storico con un tocco più contemporaneo sia in termini estetici che in termini manutentivi. Le grandi alberature esistenti verranno mantenute ed integrate con verde. In un’ottica di abbattimento delle barriere architettoniche, le due scale esistenti vengono sostituite da una nuova rampa che risolve il dislivello fra “Piazza Fadossi” e l’esistente Piazza Santa Veronica, creando continuità fra i due luoghi e rendendoli un tutt’uno.
2) Largo San Francesco – Fronte Palazzo Fadossi: cardine progettuale di quest’area è il ridisegno dello spazio pubblico che avviene tramite una riduzione della sezione viaria. Esso è finalizzato all’introduzione di una fascia verde che massimizza la permeabilità del suolo (rain-garden), con aiuole ornamentali di arbusti ed erbacee perenni che divengono il nuovo “basamento” di Palazzo Fadossi, in sostituzione delle precedenti aree pavimentate impermeabili utilizzate come sosta degli autoveicoli. Fanno da bordo al pieno verde, sedute in pietra e una nuova alberatura esemplare così da delineare il profilo di questo nuovo spazio di sosta lungo il Corso, frontistante il sagrato della chiesa.
3) Il giardino pubblico di Santa Margherita della Metola: l’obiettivo è ricucire l’area
con il tessuto urbano del centro storico, lavorando sui suoi margini: un nuovo filare di alberature fiorite caratterizza via Martiri d’Ungheria, così da declassarla a strada di quartiere ed asse di accesso al borgo, mentre il lato sud vede un implemento dello
schermo verde tramite nuove alberature e leggeri movimenti di terreno che vanno a
proteggere il giardino e lo spazio rinnovato al suo interno, dalla strada statale. Il lato
rivolto verso il centro predilige una maggiore permeabilità e la relazione con la città.
Riallacciato al Corso, il giardino diviene nuova porta di ingresso al centro.
Anno: 2024
Concorso di progettazione
Tipologia: scuole, nuova costruzione
2° PREMIO
Progetto architettonico: GMA Studio
Progetto del verde: Cecilia Verdini Architetto del paesaggio
Tecnologie: Ing. Marco Rinaldi
Render: Giacomo Tampelli